Fabio Di Paola

Chrome Dome

5 Luglio 2021 Storia 0

L’operazione Chrome Dome è stata una missione dell’era della Guerra Fredda dell’aeronautica statunitense dal 1960 al 1968 che prevedeva dei bombardieri B-52 armati con armi termonucleari sempre in volo ai confini dell’URSS

In pratica il concetto era che dei bombardieri completamente armati in aria avrebbero potuto, in caso di attacco nucleare, garantire una risposta di ritorsione verso l’URSS anche se il primo attacco sovietico avesse messo fuori combattimento gli aeroporti militari statunitensi.

Mantenere costantemente in volo un certo numero di bombardieri strategici armati di bombe nucleari avrebbe fornito una “riserva” di armi nucleari: nel caso in cui un eventuale attacco di sorpresa dell’Unione Sovietica contro le installazioni militari statunitensi  i bombardieri già in volo avrebbero potuto rispondere con un contrattacco atomico anche se le basi a terra fossero state distrutte.

Chrome Dome era stata preceduta , dal 1956, dal sistema di allerta a terra (Ground alert) che prevedeva che almeno un terzo di tutti i bombardieri strategici Boeing B-52 Stratofortress del SAC (Strategic Air Commnad) fossero sempre pronti a decollare in caso di allarme entro un tempo massimo di trenta minuti, partendo dalle varie basi aeree dell’ USAF.

Questi bombardieri rimanevano sulle piste pronti al decollo riforniti di carburante e armati con bombe nucleari attive , mentre gli equipaggi erano alloggiati in un edificio della base , pronti a salire a bordo ed entrare in azione con la massima velocità.

 

Nella sua fase principale, dal 1961 al 1968, Chrome Dome fu un’importante esempio di deterrenza nucleare aerea:

nel periodo della Crisi di Cuba Circa il 20 percento di tutti gli aerei dello Strategic Air Command, che trasportavano bombe atomiche e all’idrogeno, erano tenuti in volo 24 ore su 24 e tutti questi B-52 trasportavano sia armi nucleari che tutti i codici e le procedure per armare e rilasciare le bombe in autonomia.

I B-52 nelle missioni Chrome Dome avevano due rotte tipiche:
la prima si estendeva a sud attraverso l’Atlantico fino a fare rifornimento sul Mar Mediterraneo, l’altra era un percorso settentrionale che tracciava una grande scatola intorno al Canada con un rifornimento aereo vicino all’Alaska.

Tuttavia un simile dispiegamento di forze portava con sè il rischio di incidenti che puntualmente si verificarono:

1961 Goldsboro

Un Boeing B-52 Stratofortress che trasportava due bombe nucleari Mark 39 da 3-4 megaton si disintegrò a mezz’aria, sganciando le armi nucleari.
Mentre l’aereo precipitava, una delle bombe nucleari a bordo venne espulsa e paracadutata a terra, mentre l’altra fu poi trovata tra i rottami.
Al momento dell’impatto la bomba senza paracadute si ruppe in diversi pezzi, uno dei quali non fu mai trovato. Il pezzo mancante conteneva uranio e si crede che potesse aver colpito il terreno così forte da affondare in profondità nella terra morbida e paludosa.

1961 Yuba City

A causa di un problema al carburante il B-52 si è schiantato a 24 km a ovest di Yuba City, dopo che l’equipaggio si era paracadutato e strappando le armi nucleari dall’aereo al momento dell’impatto. I molteplici dispositivi di sicurezza delle armi hanno impedito sia un’esplosione nucleare che il rilascio di materiale radioattivo.

1964 Savage Mountain

A causa della rottura dello stabilizzatore verticale di un bombardiere B-52 , avvenuto nel mezzo della turbolenza di una tempesta invernale il B-52 stesso precipitava.Le due bombe nucleari che venivano trasportate furono trovate “relativamente intatte nel mezzo del relitto” e furono poi messe in sicurezza due giorni dopo .

1966 Palomares

Incidente occorso nell’omonima località spagnola di Palomares il 17 gennaio 1966
Durante un firofrnimento in volo il B-52 impattava sul ventre dell’aereo di rifornimento KC-135. L’impatto fece piovere carburante sul bombardiere ed entrambi gli aerei sono esplosi. L’aereo trasportava quattro bombe all’idrogeno di tipo mk28, ciascuna in grado di rilasciare 1,45 megatoni di potenza esplosiva, ovvero 100 volte quella bomba sganciata su Hiroshima.Fortunatamente, tutte e quattro le bombe non erano armate, quindi non c’era pericolo di detonazione nucleare.
Delle quattro bombe trasportate dal B-52, una è stata scoperta intatta e inesplosa. Il nucleo esplosivo di due bombe è esploso, spargendo plutonio intorno ai terreni agricoli circostanti. Queste due bombe hanno agito essenzialmente come “bombe sporche”, disperdendo la radioattività in una vasta area.
Dopo giorni di ricerche, la quarta bomba rimase dispersa. Tuttavia, dopo un’intervista con un pescatore che ha assistito allo schianto, gli ingegneri sono stati in grado di determinare che la bomba è caduta nell’oceano con il suo paracadute dietro. Dopo quasi due mesi di ricerche sul fondo dell’oceano con i sommergibili, la bomba scomparsa fu finalmente localizzata e poi recuperata.

1968 Thule

Il 21 gennaio del 1968, nei pressi di Thule Air Base nel territorio danese della Groenlandia,un B-52 lamentava un incendio in cabina che ha costretto l’equipaggio ad abbandonare l’aereo prima di poter effettuare un atterraggio di emergenza alla base aerea di Thule .
Il bombardiere si è schiantato sul ghiaccio marino nella baia di North Star , Groenlandia, provocando la detonazione degli esplosivi convenzionali a bordo e la rottura e la dispersione del carico nucleare, con conseguente contaminazione radioattiva dell’area.
Quattro armi nucleari si sono disintegrate all’impatto: fortunatamente, non si è verificata un’esplosione nucleare, ma gli esplosivi non nucleari delle bombe sono esplosi completamente all’impatto, facendo rilasciare uranio, americio e trizio. Parte della banchisa si sciolse e affondò sul fondo dell’oceano, portando con sé gli isotopi radioattivi rilasciati dall’esplosione.

Le operazioni “Chrome Dome” dello Strategic Air Command dell’USAF sono state interrotte subito dopo questo incidente, che evidenziò i rischi di sicurezza delle missioni stesse.

Chrome dome ed il cinema.

Le missioni dell’Operazione Chrome Dome vennero descritte con ironia macabra nel celebre film di Stanley Kubrick del 1964, Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba , e con inquietante realismo nel film thriller-drammatico, anch’esso del 1964, A prova di errore , di Sidney Lumet.