Fabio Di Paola

Masterchef stagione 12 è come una caserma?

9 Febbraio 2023 TV 0

Masterchef è senz’altro una trasmissione di successo, è ormai arrivata alla stagione 12 e non sembra dare segni di cedimento .

Senz’altro gran parte del suo successo lo si deve alla sua formula: si prendono una ventina di aspiranti chef, alcuni veramente bravi , alcuni più “amatori” che professionisti altri con una forte personalità e li si butta nello studio a cucinare ed a gareggiare uno contro l’altro .

Per giudicarli (ed aizzarli uno contro l’altro) abbiamo tre personalità del mondo della ristorazione, tutti con stelle Michelin e molto famosi.

Quello che succede poi fa parte del gioco : piatti ben riusciti e complimenti dei giudici oppure fallimenti più o meno completi con critiche anche pesanti e battutine da parte dei giudici. In una delle scorse edizioni un giudice aveva perfino la consuetudine di buttare letteralmente un piatto nella spazzatura quando era particolarmente insoddisfatto. Come detto, fa parte del gioco di Masterchef (e anche l’audience vuole la sua parte).

Però…però ci sono delle stonature che obiettivamente non portano nulla di buono alla trasmissione (almeno secondo il mio parere).

A parte un paio di casi specifici (magari ne scrivo sotto) avvenuti proprio durante la stagione 12 di Masterchef quello che a volte mi sembra fuori posto è quell’atmosfera da caserma che si respira e che viene imposta, chi più chi meno, dai giudici.

Caserma non nel senso di battute triviali od atti al limite della decenza ma un senso di prevaricazione e di eccessivo rispetto richiesto che in alcuni momenti mi ricorda il nonnismo.

Essere creativi e originali è importantissimo a Masterchef ma lo è altrettanto dimostrare un senso di gerarchia e disciplina verso gli Chef : loro sono i deus ex machina della trasmissione ed hanno un’infallibile esperienza (probabilmente vero, ma perché farlo pesare così?). Quindi prima di dimostrare le loro capacità i concorrenti devono dimostrare rispetto e tenere la testa bassa.

Vi faccio un tipico esempio di dialogo fra un giudice (G) ed un concorrente (C)

  • G: “Hai capito cosa ti ho detto?”
  • C: “Si”
  • G: “Devi dire SI, chef !”
  • C: “Si Chef!”
  • G: “Ecco, così va bene”

Altre volte capita che un concorrente presnti il proprio piatto per essere giudicato e voglia spiegare quanto intendeva realizzare, magari perché non è riuscito perfettamente.
Ecco allora che lo scambio diventa degno di Full Metal Jacket con il concorrente nel ruolo di Palla di Lardo:

  • C: “Chef, quello che volevo fare…”
  • G:”pensi che io abbia capito cosa volevi fare e come l’hai fatto?”
  • C:”si chef, ma volevo dire..:”
  • G:”Non dire più niente, taci che hai fatto un piatto vergognoso! Ma lo sai che hanno inventato il sale?”
  • C:”Si chef, ma io il sale l’ho messo”
  • G:”Non che non l’hai messo e non hai neanche assaggiato! Lo dico sempre che dovete assaggiare i piatti che fate, perché non mi ascolti?”

I casi specifici a cui accennavo prima sono entrambi della stagione 12 di Masterchef:

Il primo è legato al concorrente Francesco Girardi che, all’annuncio della sua eliminazione, dopo i saluti di rito si era lasciato andare dicendo ai giudici di ricordarsi sempre che i concorrenti “non sono solo degli aspiranti chef ma anche delle persone” . Una breve frase che ha però colpito sia gli spettatori che i giudici, tanto che Cannavacciuolo ha poi rimarcato che se lo ricordano sempre.

Sarà…ma se Francesco Girardi ha voluto dirlo in quel momento significa che qualcosa è successo e difatti pochi giorni dopo ha rilasciato una dichiarazione abbastanza chiarificatrice : ” …ci hanno trattato da cuochi professionisti quando nessuno di noi lo è. Siamo solo dei comuni mortali che si sono cimentati in cucina…magari i giudici avrebbero potuto avere un occhio di riguardo pensando che siamo amatori. Sarebbe bastata qualche pretesa in meno durante le prove..”

Il secondo caso è invece accaduto in diretta quando Bruno Barbieri ha giudicato un piatto di Silvia Zummo, imprenditrice di 56 anni.

Prima ancora di assaggiare il piatto Barbieri ha esordito dicendo “Mi sembra di vedere una Silvia 2. Di solito sei molto chic, adesso sembra che hai fatto un combattimento: sporca, con i capelli giù… non ti sei mai presentata così davanti a me. Anche perché hai un bellissimo viso, e con i capelli raccolti stai molto, ma molto, ma molto meglio“.

Nessuna risposta immediata dalla concorrente : solo una risata nervosa che mostra il fastidio dovuto alla frase. Fastidio che verrà poi confermato nel seguito della trasmissione quando Silvia fa notare “Pensavo di aver fatto un buon lavoro sul piatto, se invece mi si viene a parlare di eleganza, di classe…. allora la prossima volta faccio il compitino”.
Al termine della puntata Silvia viene eliminata ed allora si toglie subito il grembiule , subito rimbeccata da Barbieri: “Hai fretta di andare via?” , battuta che provoca la secca risposta “Ritengo ci dovesse essere un giudizio bilaterale sia per l’impiattamento che per la tecnica e con me non c’è stato”.

Insomma il nervosismo sembra aumentare , nelle stagioni precedenti non si erano verificati casi analoghi. In parte è possibile che i giudici vogliano “alzare l’asticella” menndo più pressione ai concorrenti ma alcuni atteggiamenti mi paiono comunque un po’ sopra le righe e con delle cadute di stile evitabili.